Eduardo Losada Cabruja nasce in Venezuela, il 30 novembre 1979 da una famiglia di classe media di Caracas. Sin da bambino la musica rappresenta una costante per la sua vita: muove i suoi primi “passi canori” all’interno del coro della scuola e in seguito partecipa a diverse rassegne, festival locali e produzioni, tra cui quella dell’ottava sinfonia di Mahler, del 1988, insieme ad altre 1300 persone sul
palco del Teatro Teresa Carreño. In quel caso la sua fu solo una piccola voce in mezzo a tante altre, ma l’esperienza gli è rimasta nel cuore, nonostante la giovanissima età. In seguito, accanto alla passione per la musica, Eduardo coltiva anche quella per le scienze, laureandosi in biologia presso l’Universidad Simón Bolívar, a Caracas. Poi si trasferisce a Genova nel 2006 per un dottorato di ricerca in Microbiologia Molecolare.
Durante questo periodo entra a far parte del Coro dell’Università di Genova e, sebbene inconsapevole delle proprie capacità canore, viene scelto come solista per alcune esibizioni.
Per via del suo lavoro come divulgatore scientifico al Festival della Scienza di Genova, nel 2008 Eduardo conosce altri scienziati-musicisti con cui forma una cover band, un trio acustico che si esibisce regolarmente durante il Festival negli anni successivi oltre a partecipare in diversi eventi in Liguria, con un repertorio che spazia da David Bowie agli Smiths, e da Harry Belafonte a Compay Segundo.
A novembre del 2021, dopo due anni di lavoro a singhiozzo a causa della pandemia, esce il suo primo album solista, sotto il nome d’arte Cabruja. Il progetto è curato dall’etichetta Over Studio Edizioni Musicali e della produzione se ne è occupato Raul Girotti. Si tratta principalmente di un album di cover, che include anche due brani inediti scritti dallo stesso Eduardo insieme a Giancarlo Di Maria. L’album attira l’attenzione per l’alta qualità del lavoro svolto, con la partecipazione di musicisti di gran livello, tra cui Valentino Corvino, Antonello D’Urso, Iarin Munari, Marco Dirani e la partecipazione speciale di Paolo Fresu in uno dei brani.
I singoli La Corazonada e Lisboa Tbilisi conquistano il primo posto nella classifica emergenti in America Latina e in Spagna.
Nel 2022/23 si esibisce dal vivo in diversi teatri e locali per la promozione del suo album.
Nel 2023 viene prodotto dalla Fondazione Teatro Borgatti di Cento, uno spettacolo concerto coreografato dai talentuosi ballerini della compagnia di danza Agorà Coaching project, coreografie di Michele Merola.
Nel 2024 esce il singolo Gracias Y Adiòs Il brano è una versione in lingua spagnola della nota canzone del 1951, “Grazie dei Fiori” di Nilla Pizzi. L’adattamento, realizzato dallo stesso Cabruja autorizzato dalla Sugar, cerca di usare la sua lingua madre per rendere l’idea originale del brano, ma con una sonorità diversa. Giancarlo Di Maria rivisita il brano con un arrangiamento piú contemporaneo nonostante il suo retrogusto New Wave.
Nel 2024 nasce una bella collaborazione con il cantautore Genovese Enrico Bosio e insieme fanno uscire il singolo “Amore Discorde” Cabruja sta lavorando attualmente a nuovi brani inediti, in uscita nel 2025 sempre insieme a Giancarlo Di Maria e Paola Angeli; così come in collaborazioni con altri cantautori, ad esempio con Nathalie (vincitrice di X Factor e partecipazione a Sanremo) con cui rilascerà una canzone.
For the first time, he heard something that he knew to be music. He heard people singing. Behind him, across vast distances of space and time, from the place he had left, he thought he heard music too. But perhaps, it was only an echo.
Eduardo Losada Cabruja nasce in Venezuela, il 30 novembre 1979 da una famiglia di classe media di Caracas. Sin da bambino la musica rappresenta una costante per la sua vita: muove i suoi primi “passi canori” all’interno del coro della scuola e in seguito partecipa a diverse rassegne, festival locali e produzioni.
Nell 1988, insieme ad altre 1300 persone sul palco del Teatro Teresa Carreño, assiste all’ottava sinfonia di Mahler. In quel caso la sua fu solo una piccola voce in mezzo a tante altre, ma l’esperienza gli è rimasta nel cuore, nonostante la giovanissima età.
In seguito, accanto alla passione per la musica, Eduardo coltiva anche quella per le scienze, laureandosi in biologia presso l’Universidad Simón Bolívar, a Caracas. Poi si trasferisce a Genova nel 2006 per un dottorato di ricerca in Microbiologia Molecolare.Durante questo periodo entra a far parte del Coro dell’Università di Genova e, sebbene inconsapevole delle proprie capacità canore, viene scelto come solista per alcune esibizioni.
Per via del suo lavoro come divulgatore scientifico al Festival della Scienza di Genova, nel 2008 Eduardo conosce altri scienziati-musicisti con cui forma una cover band, un trio acustico che si esibisce regolarmente durante il Festival negli anni successivi oltre a partecipare in diversi eventi in Liguria, con un repertorio che spazia da David Bowie agli Smiths, e da Harry Belafonte a Compay Segundo.
A novembre del 2021, dopo due anni di lavoro a singhiozzo a causa della pandemia, esce il suo primo album solista, sotto il nome d’arte Cabruja. Il progetto è curato dall’etichetta Over Studio Edizioni Musicali e della produzione se ne è occupato Raul Girotti. Si tratta principalmente di un album di cover, che include anche due brani inediti scritti dallo stesso Eduardo insieme a Giancarlo Di Maria. L’album attira l’attenzione per l’alta qualità del lavoro svolto, con la partecipazione di musicisti di gran livello, tra cui Valentino Corvino, Antonello D’Urso, Iarin Munari, Marco Dirani e la partecipazione speciale di Paolo Fresu in uno dei brani. I singoli La Corazonada e Lisboa Tbilisi conquistano il primo posto nella classifica emergenti in America Latina e in Spagna.
Nel 2022/23 si esibisce dal vivo in diversi teatri e locali per la promozione del suo album. Nel 2023 viene prodotto dalla Fondazione Teatro Borgatti di Cento, uno spettacolo concerto coreografato dai talentuosi ballerini della compagnia di danza Agorà Coaching project, coreografie di Michele Merola.
Nel 2024 esce il singolo Gracias Y Adiòs Il brano è una versione in lingua spagnola della nota canzone del 1951, “Grazie dei Fiori” di Nilla Pizzi. L’adattamento, realizzato dallo stesso Cabruja autorizzato dalla Sugar, cerca di usare la sua lingua madre per rendere l’idea originale del brano, ma con una sonorità diversa. Giancarlo Di Maria rivisita il brano con un arrangiamento piú contemporaneo nonostante il suo retrogusto New Wave. Nel 2024 nasce una bella collaborazione con il cantautore Genovese Enrico Bosio e insieme fanno uscire il singolo “Amore Discorde”
Cabruja sta lavorando attualmente a nuovi brani inediti, in uscita nel 2025 sempre insieme a Giancarlo Di Maria e Paola Angeli; così come in collaborazioni con altri cantautori, ad esempio con Nathalie (vincitrice di X Factor e partecipazione a Sanremo) con cui rilascerà una canzone.
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